domenica 7 giugno 2020

Step #24

Il termine "Etere", derivante dal greco, trae le sue origini dalla religione, prendendo parte alla nascita di Zeus. In particolare, incarnava la potenza del cielo, l'aria che respiravano gli Dei, differente da quella che respiravano i mortali. Compare sotto questo aspetto nell’opera di Omero, tanto che Zeus era chiamato con l’epiteto di “Abitatore dell’Etere”.

Fu anche discusso nella filosofia greca, Platone parla di questo elemento tramite Socrate nel Timeo, uno dei dialoghi platonici più importante, dove si discute dell’origine della materia e dell’universo. I quattro solidi platonici corrispondono a terra, acqua, fuoco, aria; infine, vi è un quinto elemento, che corrisponderebbe al dodecaedro, e da qualcuno viene identificato come l’etere, anche se in questo dialogo se ne parla come della parte più pura dell’aria, com’era credenza nella religione. Anche nel pensiero medievale l’Etere era considerato la quintessenza, e gli veniva data un’importanza notevole, infatti questo si manifestava sotto quattro forme diverse: calore, luce, chimica e vita.

“Etere” è anche il nome di un composto organico costituito da due radicali idrocarburici uniti da un atomo di ossigeno (il più diffuso è l’etere etilico), in passato venne usato principalmente come anestetico, e per le sue proprietà di solvente. Fu poi abbandonato come anestetico e sostituito da altre sostanze ritenute più sicure. Può avere anche un ruolo importante nell’ambito della sostenibilità, infatti prende parte ai processi chimici di formazione del biodiesel, carburante di origine vegetale, il cui utilizzo porta molti vantaggi all’ambiente tra cui la riduzione del 50% delle emissioni di monossido di carbonio.

Eticamente questa sostanza non ha sempre avuto una connotazione positiva, infatti nel XVII/XVIII secolo questo composto fu utilizzato come droga rovinando la vita a molte persone e provocandone anche la morte; nell’opera di Italo Svevo “Senilità”, Amalia, sorella di Emilio, raggiunge la morte tramite l’abuso di etere. Era anche considerato dagli alchimisti come uno degli elementi che permettevano di ottenere la pietra filosofale, capace di trasformare tutti i metalli in oro, e ovviamente ciò porto molti studiosi a inseguire questo sogno, non sempre con dei fini nobili.

Nella fisica del XIX e XX secolo l’etere cosiddetto luminifero ebbe un ruolo importante, in quanto si credeva che le onde elettromagnetiche si diffondessero tramite un mezzo che riempiva ogni spazio, appunto l’etere. Molti fisici erano convinti di ciò, nonostante non ci fosse alcuna evidenza sperimentale; in seguito, un giovane Einstein pubblicò alcuni studi che ribaltarono queste concezioni: affermò che non era necessario un mezzo di propagazione per le onde, e nonostante molti scienziati erano ancora scettici, col tempo la teoria dell’etere venne definitivamente abbandonata.

lunedì 1 giugno 2020

Step #22

Serie TV - Etere Dimetilico

Personaggi: una ragazza olandese Veerle (chimica), un ragazzo statunitense Drew (ingegnere
chimico), un cattivo non identificato e Ms. Ether Ethic.


Episodio 1

Drew e Veerle lavorano insieme in un centro di ricerca statunitense che si occupa dello studio di
nuovi carburanti vegetali, il centro di ricerca è piuttosto piccolo e non dispone di fondi sufficienti
per la loro ricerca. La ragione principale è che al giorno d’oggi c’è ancora inerzia nell’industria
verso l’adozione di combustibili diversi dallo standard (gasolio), che implicherebbero una
rivoluzione delle posizioni di forza nel mercato.
I due ricercatori lavorano sul Biodiesel, in particolare si concentrano sull’utilizzo dell’etere
dimetilico nella composizione del Biodiesel. La loro ricerca fa presupporre che essi siano molto
vicini a rendere più efficiente l’utilizzo dell’etere dimetilico, riducendo le emissioni di azoto del
Biodiesel, portando a questo modo un’innovazione fondamentale per la futura adozione del
carburante.
Veerle e Drew hanno bisogno di nuova strumentazione per esperimenti avanzati e decidono,
quindi, di partecipare a un bando di concorso per ottenere fondi. Vincere il concorso gli servirebbe
sia per avere un primo riscontro positivo sulle loro idee, che per acquistare la strumentazione in
vista di un concorso più importante di lì a pochi mesi.
I due partecipano al bando e vengono selezionati per presentarlo di fronte alla giuria. Durante la
loro presentazione un individuo sospetto prende appunti e alla fine della presentazione si
allontana per fare una telefonata, il cui oggetto si intuisce essere il progetto dei due ricercatori.


Episodio 2


Purtroppo, Veerle e Drew non vincono il concorso e si trovano quindi nella situazione iniziale. Il
concorso principale, quello per cui avrebbero avuto bisogno della strumentazione, nel frattempo si
avvicina. È il concorso più importante a livello internazionale su innovazioni in ambito di
sostenibilità e permette, ai ricercatori che lo vincono, di entrare in un programma che gli dà le
possibilità (finanziarie e competenziali) di sviluppare al meglio le loro idee.
L’individuo sospetto della telefonata si intuisce essere una figura malavitosa, al soldo di alcune
compagnie senza scrupoli, che sono intenzionate a ricorrere anche a mezzi criminali pur di fermare
l’innovazione dei due ricercatori. Quest’uomo fa uso di minacce (più o meno esplicite) e
danneggiamenti dei materiali e strumenti del laboratorio pur di fermare Drew e Veerle.
A poche settimane dall’invio del materiale per il concorso internazionale, la situazione è disperata:
i due ricercatori non sono riusciti a fare gli esperimenti desiderati e le continue minacce iniziano a
scoraggiarli.


Episodio 3


Quando ormai sembra non esserci più nulla da fare e i due ricercatori hanno quasi gettato ogni
speranza, entra in scena un nuovo personaggio: Ms. Ether Ethic. Questa donna è una filantropa
appassionata di temi ecologici e sociali, molto ricca e con conoscenze altolocate ed influenti, che li
aveva sentiti presentare il progetto alla conferenza. Come se avesse una bacchetta magica, fa
svanire l’individuo che minacciava Drew e Veerle e dona ai due ricercatori i fondi per acquistare la
strumentazione per gli esperimenti.
In questo nuovo inizio, Drew e Veerle si buttano a capofitto nella ricerca e lavorano giorno e notte
per arrivare pronti al concorso. Questa volta, dopo una presentazione acclamata, il loro progetto
vince il primo premio e i due ricercatori possono cominciare a lavorare sullo sviluppo su scala
industriale della loro innovazione.



Step #21

L'etere dietilico, che in passato era usato come anestetico, ha assunto una connotazione etica e morale non sempre positiva, dal momento che fu largamente usato come droga dal XVII/XVIII secolo in poi.
Inizialmente usato in particolare dalle donne, dal momento che non era considerato appropriato che quest'ultime si dedicassero all'alcol. Questa sostanza è ora inclusa nella lista delle sostanze utilizzabili come precursori per la sintesi di droghe da parte della Convenzione delle Nazioni Unite Contro il Traffico Illecito di Narcotici e Sostanze Psicotrope.

Anche nell'alchimia l'etere è stata una sostanza molto discussa, infatti si pensava che questo potesse essere l'elisir di lunga vita, e inoltre che potesse trasformare i metalli in oro. Ciò ha motivato molti studiosi a fare ricerche su di esso, senza rispettare alcuna etica della scienza, ma per scopi personali come l'arricchimento e il potere.

giovedì 28 maggio 2020

Step #20

Nello Zibaldone, opera di Giacomo Leopardi l'etere impersonifica il vuoto, il nulla, la non-materia che è qualcosa di inconcepibile per la mente umana.
" Immagineremo un vento, un etere, un soffio [...] per formarci un'immagine e una        similitudine di una sostanza immateriale; ma una similitudine sola: alla sostanza medesima non arriva nè l'immaginazione nè la concezione dei viventi [...]. "
(Zibaldone, G. Leopardi, 1900) 

mercoledì 27 maggio 2020

Step #19

Etere è una divinità primigenia della religione greca, è la divinità dell'aria superiore che solo gli dei, in quanto immortali, respirano, a differenza dell'aria respirata dai mortali.
La religione politeista che nasce e si sviluppa in Grecia copre un ruolo fondamentale per la società, permeandone ogni aspetto. 
Le divinità erano esseri immortali non dotati di una propria personalità definita, quanto più impersonificazione di "potenze" che agiscono in diversi modi, anche come una sorta di spinta interna all'uomo, ad esempio determinando stato d'animo e inclinazione di quest'ultimo. L'uomo si relaziona al divino tramite la preghiera, la divinazione e il sacrificio; il luogo di culto privilegiato era il santuario.
L'uomo greco sotto l'aspetto sacrale era immerso in un sistema di credenze e di culti che spaziava, indistintamente, dall'ambito familiare e comunitario a quello politico e sociale della polis, fino ad arrivare a culti molto ampi (ad esempio le Olimpiadi e l'Oracolo di Delfi). In ciò ognuno si riconosceva come "greco", oltre che come cittadino di una certa polis e membro di una determinata famiglia. Il culto svolto nella polis conferiva sacralità all'istituzione stessa della città-stato, qui si esprimeva il sistema politeistico che faceva della città un piccolo mondo a immagine del grande mondo (cosmo) governato dagli dei. Lo stretto legame che vi era tra istituzioni politiche e civili e la religione hanno portato alla creazione di una sorta di utopia della civiltà greca, all'interno della quale ogni uomo avrebbe potuto realizzare il proprio essere.

martedì 26 maggio 2020

Step #18


L'etere, che era in passato considerata la parte più pura e alta dell'aria, quella che occupava il mondo degli dei, nel XIX secolo aveva ormai un ruolo fondamentale negli studi fisici con un significato ancora legato a quello originario che aveva nella filosofia e religione greca. Agli inizi dell'800 ci fu la conferma della natura ondulatoria della luce, e nel 1818 venne reintrodotto il concetto di etere, dal momento che la luce in quanto onde doveva propagarsi attraverso una qualche sostanza. Questo ipotetico etere doveva essere infinitamente rigido ma, allo stesso tempo, non doveva opporre resistenza a corpi che lo attraversano oltre ad essere onnipresente. Con gli studi di Lorentz si diffonde tra i fisici la certezza assoluta della presenza dell’etere. Nessuno avrà mai un minimo dubbio sull’esistenza di una tale misteriosa sostanza nonostante un ventennio di test sperimentali negativi.
Nel 1905 il giovane Albert Einstein pubblica sulla più importante rivista di fisica tedesca un articolo dove mette in discussione tutte le concezioni dello spazio e del tempo su cui si era basata la fisica fino ad ora.
Sull'etere dice che un mezzo di propagazione è superfluo, dal momento che non è neanche necessario uno spazio statico. Conclude dicendo che quindi l'etere non esiste, ma sono solo le Leggi di Newton che perdono validità quando si è vicini alla velocità della luce. Molti fisici non furono mai d'accordo con le novità di Einstein, alcuni provarono a smentirle in maniera sperimentale, sempre fallendo.

Step #24

Il termine "Etere", derivante dal greco , trae le sue origini dalla religione , prendendo parte alla nascita di Zeus. In particola...